BOLZONELLO: Avvio accordo interregionale “Bacino Padano” e conseguenti ricadute negative sul comparto regionale dei trasporti

Pubblicato il martedì 09 Ott 2018

INTERROGAZIONE
 
Oggetto: avvio accordo interregionale “Bacino Padano” e conseguenti ricadute negative sul comparto regionale dei trasporti
 
Il sottoscritto Consigliere regionale,
PREMESSO che, dal primo di ottobre, in regioni come Piemonte, Lombardia, Emilia- Romagna e Veneto, all’interno dell’accordo di programma “Bacino Padano”, siglato fra le stesse e il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono scattate le nuove misure di limitazione del traffico che si estendono anche ai veicoli classe Euro 3 Diesel.
VISTA la direttiva comunitaria 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa.
VISTO l’articolo 9 del decreto legislativo n. 155/2010, ai sensi del quale, se presso una o più aree all’interno di zone o agglomerati, si registrano superamenti dei valori limite di qualità dell’aria, le Regioni e le Province autonome adottano un piano che preveda le misure necessarie ad agire sulle principali sorgenti di emissione aventi influenza sulle aree di superamento ed a raggiungere i valori limite nei termini prescritti.
ATTESO che tali limitazioni dureranno fino al 31 marzo 2019 e riguarderanno i capoluoghi di provincia che superano i 30.000 abitanti, ma che è prevista l’estensione anche ai comuni più piccoli qualora le concentrazioni di polveri sottili e di Co2 nell’aria superino determinate soglie.
APPRESO che il parco mezzi soggetto ad eventuali limitazioni del traffico in Friuli Venezia Giulia, direttamente qualora venisse accolto l’accordo e indirettamente rispetto alla circolazione nelle regioni firmatarie dell’accordo “Bacino Padano”, risulterebbe pari a 76.715 unità diesel delle classi Euro 0 a Euro 3, e 146.952 unità a benzina, tra auto e mezzi commerciali a uso promiscuo cose – persone.
ATTESO che il Partito Democratico, nello scorso agosto, aveva richiesto che le categorie interessate fossero audite in IV Commissione Trasporti.
RICORDATO che il nostro sistema imprenditoriale legato ai trasporti è da anni interessato da criticità legate al cabotaggio e al dumping proveniente soprattutto dai paesi dell’est Europa, e lo stesso presenta una complessità intrinseca non paragonabile ad altre aree d’Italia.
Tutto ciò premesso,
INTERROGA
La Giunta regionale per conoscere se ritiene di attivarsi prontamente, presso le opportune sedi ministeriali, per tutelare il nostro settore imprenditoriale legato ai trasporti, per capire come intende rapportarsi rispetto all’accordo “Bacino Padano” e se intende promuovere a livello regionale, mediante la concessione di appositi contributi, la sostituzione di una o più tipologie di veicoli oggetto dei divieti di circolazione con veicoli a basso impatto ambientale.

Sergio Bolzonello
 
Trieste, 09 ottobre 2018

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